La celiachia

è una sindrome dell’intestino tenue causata dall’intolleranza al glutine. I sintomi principali sono gonfiore e crampi addominali, perdita di peso, attacchi di dissenteria e, nei bambini, scarsa crescita.

Ad oggi, l’unica soluzione per i pazienti celiaci è una dieta priva di glutine. Escludendo tale sostanza dalla dieta, l’intestino si ripara gradualmente e i sintomi scompaiono. Una diagnosi precoce è fondamentale perché consente di iniziare da subito un regime alimentare corretto, al fine di migliorare lo stato di salute.

La presentazione della celiachia è estremamente variabile. Si possono individuare diverse forme:

  • classica: nel bambino di età inferiore ai 3 anni con tipici segni di malassorbimento intestinale;
  • non classica: negli adulti con sintomatologia aspecifica (dolori addominali ricorrenti, stomatite aftosa frequente ecc.);
  • silente e potenziale: senza una chiara sintomatologia, viene diagnosticata in soggetti con malattie autoimmuni e familiari di malati di celiachia.

Chuck up base celiachia:

  • Anticorpi Anti Transglutaminasi IgG – IgA
  • Anticorpi Anti Gliadina deamidata IgG – IgA
  • Anticorpi Anti Endomisio IgG – IgA

Chuk up plus celiachia:

  • Anticorpi Anti Transglutaminasi IgG – IgA
  • Anticorpi Anti Gliadina deamidata IgG – IgA
  • Biopsia mediante una gastroscopia
  • Esame per la determinazione dei geni DQ2/DQ8 del sistema HLA.

Gli anticorpi tipici della celiachia vanno testati quando il soggetto è a dieta libera, contenente il glutine.

In caso di esami sierologici positivi, è necessaria la conferma istologica, tramite una biopsia effettuata mediante una gastroscopia. In caso di esami sierologici negativi, associati a sintomatologia aspecifica, è necessaria la determinazione dei geni DQ2/DQ8 del sistema HLA. La negatività a questi test, esclude la presenza di celiachia.